Dal momento che il sonno è un elemento fondamentale per il nostro equilibrio psico-fisico, è facile capire quanto sia assolutamente necessario assicurarsi che il neonato non solo dorma un numero sufficiente di ore, ma anche che lo faccia nel modo migliore, traendone da un lato il massimo beneficio (il sonno nei bambini è il principale alleato di una crescita sana) e da un lato evitando quei rischi (anche pericolosi) che possono nascondersi dietro quella che appare come un’attività del tutto sicura.
“Mio figlio non dorme mai”
A proposito del sonno dei bambini, sono le ore complessive nell’arco della giornata a preoccupare molti genitori, che a volte si ritrovano con bambini che danno l’impressione di “non dormire mai“. Ovviamente, per fortuna si tratta quasi sempre di una percezione errata dovuta alla stanchezza di neo mamme e neo papà, che non sono preparati e non riescono (ancora) ad abituarsi al comunissimo fenomeno di un bambino che si sveglia anche quattro o cinque volte nel corso della notte.
Quante ore di sonno dorme un neonato?
Come invece abbiamo già visto nell’articolo sulle ore di sonno dei bambini a seconda delle diverse età, i neonati, sopratutto nei primi mesi, dovrebbero dormire tra le 10 e le 18 ore durante la giornata. La cosa importante è che queste ore saranno distribuite in maniera causale durante tutto l’arco della giornata, con numerosi pisolini di una o due ore. Sarà solo a partire dal sesto mese (riferimento che può variare da bimbo a bimbo a seconda dei casi) che le abitudini del piccolo si sposteranno gradualmente verso fasi di sonno più lunghe e distribuite maggiormente nel periodo notturno della giornata.
Come deve dormire il neonato?
Risolto il dubbio sulle ore di sonno, cerchiamo ora di capire in quale modo e in quali condizioni è opportuno che il neonato riposi. Come detto, assicurarsi le migliori condizioni di riposo del neonato non miglioreranno solo il suo umore (e di conseguenza anche il nostro) ma contribuiranno a farlo crescere sano e, cosa più importante, a ridurre al massimo alcuni pericoli come la “sindrome da morte in culla improvvisa” o SIDS.
Posizione supina
Tutti gli esperti concordano sul fatto che il piccolo debba dormire in posizione supina, ossia a pancia in su. È questa la postura migliore per evitare la morte nel sonno, che può verificarsi più facilmente in caso di riposo sdraiato sul fianco o peggio a pancia in giù.
Meglio con supporto rigido
Il sostegno su cui il bambino riposa, ossia il materassino, deve essere rigido, per evitare che il piccolo, muovendosi, possa cambiare posizione fino ad aderire alla superficie con il viso e con la bocca, rischiando di restare soffocato. Allo stesso modo, eventuali cuscini per tenerlo fermo (vedi ad esempio il cuscino antisoffoco) e giocattoli messi nel lettino per tenergli compagnia non dovrebbero mai essere soffici.
Meglio vicino ai genitori (specie nel primo anno)
Studi recenti hanno messo in luce come statisticamente il 90% dei casi di morte improvvisa riguardino i primi sei mesi di vita del piccolo, mentre il restante 10% si verifica tra i 6 e 12 mesi. Per questo motivo, nonostante l’esistenza in commercio di baby monitor sempre più avanzati e precisi, che possono senza dubbio aiutare a tenere sotto controllo il piccolo quando si trova in una stanza diversa, molti esperti raccomandano di lasciare che il bambino dorma nello stesso ambiente in cui riposano i genitori, così che questi possano non solo accorgersi più facilmente di eventuali problemi, ma anche agire in modo più tempestivo.
Temperatura ideale
Molti genitori sono costantemente preoccupati che il piccola possa avere freddo, ma ricoprirlo di numerose coperte, aumentando la temperatura, non farà altro che esporlo al rischio SIDS. Non solo: voi dormireste bene in un forno? Nemmeno il bambino, che se avrà troppo caldo suderà e finirà col disidratarsi.
Odori (fumo e altre sostanze)
In generale, la casa deve essere un ambiente sano in cui vivere, non solo per il bambino. La camera da letto, dei genitori o del bambino se dorme in ambiente separato, deve essere pulita ed avere un buon odore, il che significa niente fumo, niente muffe e compagnia bella.
Questi sono i principali consigli per favorire il sonno del piccolo e, di conseguenza, anche il vostro. 😉