Un doppler fetale portatile, per monitorare il battito cardiaco del piccolo durante la gravidanza, potrebbe sembrare uno strumento per le mamme (anzi per i genitori). Eppure, ragionandoci su, dobbiamo ammettere che il feto, mentre cresce assieme al pancione della mamma, non ha altra voce se non il battito del suo cuoricino. E cosa c’è di più bello che dare ascolto a questo suo messaggio? Ottima idea regalo per tutte le future mamme! 😉
Si tratta di un prodotto sempre più utilizzato dalle donne in dolce attesa, che offre un contatto maggiore col nascituro perché permette di ascoltare il battito del suo cuoricino, quasi come accade durante le visite dal medico (anche se ovviamente non potete sperare di ottenere un suono così nitido e forte come dal ginecologo).
L’apparecchio funziona grazie alla tecnologia doppler, ossia a delle onde ultrasoniche a potenza molto bassa che permettono di ascoltare i battiti del cuore del bambino e, in quasi tutti i modelli, anche di registrare il suono per gli eventuali papà, fratelli e sorelle che non fossero presenti al momento “live”. A differenza dei monitor fetali professionali che è possibile trovare nelle strutture sanitarie, il rilevatore di battito fetale da casa funziona a batterie, è piccolo e leggero, facile da trasportare, così può essere usato dove si vuole, a patto ovviamente che l’ambiente sia poco rumoroso.
Come si usa il doppler fetale da casa?
È sufficiente sdraiarsi (ovviamente a pancia in su) sul letto o sul divano, mettere del gel (ma va bene anche della semplicissima acqua) sulla parte bassa della pancia (meglio arrivare all’altezza del pube) e passare il sensore sulla pelle, avendo cura di procedere lentamente e coprire man mano tutta la pancia. Per trovare il battito possono volerci pochi istanti oppure molti minuti, tutto dipende dalla zona in cui si trova il bambino e anche dalla sua posizione (se ad esempio è girato di schiena). Per avere più fortuna, alcune mamme consigliano di mangiare prima qualcosa di dolce e soprattutto di mantenere la vescica piena durante l’ascolto.
L’importante è avere pazienza e concentrarsi, perché anche il più piccolo brusio o rumore di sottofondo può metterci sulla strada giusta. Durante la ricerca, è facile sentire il proprio cuore, oppure avvertire rumori provenienti dallo stomaco o dall’intestino. Voi invece dovete proseguire fino a individuare un suono fatto di tanti piccoli colpi veloci. Quello è il cuoricino del piccolo, che corre veloce come un treno! 🙂
Ascoltatore battito del feto: da che settimana si usa?
Va da sé che più il bimbo è piccolo e più è difficile individuare il suo cuore con l’apparecchio per sentire il battito. Per questo è consigliabile attendere almeno la 12esima-14esima settimana per avere più probabilità di trovare le sue tracce. Tenete presente, comunque, che il bimbo (o la bimba) si muove in continuazione (ne sapete qualcosa, eh?), perciò potreste sentire i battiti solo per pochi istanti.
L’importante è non esagerare con la frequenza e la durata delle sessioni, perché il doppler fetale dovrebbe essere usato ogni tanto e solo per vivere momenti di relax e di amore materno. È inutile farsi prendere dall’ansia se per varie ragioni non si riesce a percepire il battito, ed è per giunta dannoso trasmettere delle inutili preoccupazioni al bambino. Soprattutto dopo la 20esima settimana, in fondo, il feto si muove così tanto che le mamme non hanno più un forte bisogno del doppler per avvertire la sua presenza e la sua vitalità.
Il doppler fetale fa male?
Non è mai sbagliato chiedersi se l’uso di un determinato apparecchio possa avere delle controindicazioni per il nascituro. La verità è che, nonostante in rete sia possibile trovare tante opinioni diverse, la stragrande maggioranza di queste è concorde nell’affermare che il doppler fetale non comporta rischi per il bambino, se non un locale ed innaturale riscaldamento dei tessuti in caso di uso prolungato.
L’importante è usarlo con buon senso, per qualche minuto. In fondo vi basta chiedervi se, al posto del piccolo, voi accettereste di essere continuamente bombardate da onde a ultrasuoni a bassa intensità.. 😉
Dove comprarlo?
Ancora più importante è acquistare solo prodotti certificati, quindi fate attenzione che la confezione riporti il marchio CE, che ne garantisce la qualità. Noi vi consigliamo di rivolgervi in farmacia o, in alternativa, acquistare il doppler fetale direttamente online (anche lo stesso prodotto visto in farmacia) approfittando non solo di sconti ed offerte sul prezzo, ma anche delle recensioni di tante altre mamme che lo hanno preso ed utilizzato.
Prezzi
Il prezzo del rilevatore del battito del feto parte da circa 30 euro se ordinato online, mentre in farmacia può arrivare a costare un po’ di più. Tra i marchi più noti, vi segnaliamo AngelSound, Angelcare e Cuoredibimbo, ma diciamo che ce ne sono tanti altri e tutti molto simili. La differenza, soprattutto in termini di prezzo, la fanno le caratteristiche aggiuntive dell’apparecchio, come la presenza del display, la basilare funzione di registratore e quella più avanzata di connessione allo smartphone o al tablet.
App per ascoltare il battito fetale
Negli ultimi anni sono comparse sui principali store online anche delle app che promettono, attraverso il microfono dello smartphone o meglio ancora utilizzando dei microfoni compatibili, di sentire il battito cardiaco del feto direttamente dalle cuffie connesse al cellulare. Dal momento che lo strumento di ascolto è meno potente del classico doppler fetale, il cuore del nascituro di norma è percepibile solo quando il bambino è più grande (indicativamente dalla 25esima-30esima settimana). Queste app, come ad esempio BabyVoice o Bellabeat, sono pensate per “filtrare” i rumori ambientali e quindi mettere in risalto solo il battito cardiaco del feto, e usando lo smartphone offrono la possibilità di condividere all’istante il file audio registrato, ad esempio col papà o altre persone.