Aggiungere un posto a tavola per un bambino piccolo sembra una cosa facile, viste le sue dimensioni, ma purtroppo non è così.
Quante volte, in qualità di genitori, vi è capitato di vivere in prima persona o indirettamente il grande piccolo dramma di chiedere al cameriere se il ristorante ha a disposizione un seggiolone libero, perché assieme a voi c’è anche un bambino? La stessa complicazione del resto può presentarsi in altre situazioni, praticamente ogni volta che, assieme al piccolo, siete ospiti in casa di amici o parenti, dove un seggiolino o non c’è affatto, oppure c’è perché serve a un altro bimbo.
Se il vostro bambino non ha ancora iniziato la fase dello svezzamento può essere allattato o nutrito col biberon nei posti più disparati, ma se ha già cominciato a sedere a tavola con voi quando mangiate è un peccato privarlo di questa conquista.
Per fortuna risolvere questo problema è estremamente facile, prendendo un seggiolone portatile, che quando serve fa il suo lavoro e quando non serve occupa pochissimo spazio, quindi potete portarlo con voi assieme agli altri oggetti essenziali in viaggio coi bambini piccoli (qui trovate la guida con la lista completa), come ad esempio il fasciatoio da viaggio. Dal momento che risulta estremamente utile e pratico, molte coppie scelgono di tenerlo in macchina così da averlo sempre a portata di mano.
Come scegliere?
I seggiolini da viaggio sono disponibili in tanti modelli diversi, che si differenziano ad esempio per il materiale (struttura in plastica, in metallo, in tessuto), la forma (ad esempio ci sono quelli col ripiano-vassoio per poggiare il piatto e le posate del bambino, quelli con l’imbracatura che separa le gambe e quelli che invece le lasciano libere), e molti altri fattori, ma tutti hanno in comune:
- una struttura rigida e di altezza regolabile (entro certi limiti), solitamente in metallo o plastica dura, che ha il compito di sostenere il bambino, svolgendo quindi la funzione di alzatina sedia (così il bambino può arrivare bene all’altezza del tavolo);
- delle fibbie a strappo o delle cinture con cui il bambino viene bloccato nel seggiolino e quest’ultimo viene assicurato saldamente allo schienale della sedia, trasformandola di fatto in un seggiolone.
Materiale
Quelli realizzati in tessuto, molto resistente e simile a quello degli zaini, sono più leggeri, più comodi da maneggiare e da riporre, perché più facili da comprimere e stipare, ma quelli realizzati (quasi) interamente in plastica, che sono comunque pieghevoli, sono più semplici da pulire in caso di sbrodolamento del piccolo (una situazione abbastanza frequente, giusto?).
Sistema di sicurezza
Che siano a strappo o a cintura, le cinghie del seggiolone devono essere salde e resistenti, sia per bloccare il bimbo nella seduta, sia per assicurare l’alzatina alla sedia.
La struttura può avere dei piedini estensibili coi quali regolare l’altezza dell’alzatina, oppure può essere ancorata direttamente al tavolo (in questo caso potreste trovarli con il nome di “seggiolino da tavolo” invece che seggiolino da sedia).
In ogni caso è sempre importante verificare quali sono i limiti di peso e statura del piccolo (di conseguenza anche una panoramica sull’età) riportati sul seggiolone da viaggio che state prendendo in considerazione, oltre i quali la sua stabilità potrebbe non essere garantita.
Praticità
Cinghie più lunghe e più regolabili permettono di adattare il seggiolino a più modelli di sedia, anche con schienali più profondi del solito.
La possibilità di essere lavato in lavatrice, meglio ancora se smontando il seggiolino da viaggio in più pezzi collegati tra loro da velcro o zip, agevolano non poco la facilità d’uso di un oggetto che a causa del contesto in cui si usa è molto esposto alle macchie (specialmente di cibo).
Non dimentichiamo che la facilità d’uso non riguarda solo l’ingombro in base alle dimensioni, che influisce su dove si può riporre l’oggetto, ma anche sul suo peso, che per fortuna non è mai particolarmente gravoso.
Non dimentichiamo infine che è il bambino ad usare il seggiolino portatile, quindi è opportuno che questo sia ergonomico e realizzato, almeno nelle parti che entrano a contatto con la pelle del piccolo, con materiali assolutamente atossici, meglio se morbidi e il più possibile naturali. È chiaro che in caso di necessità di possono proteggere eventuali parti più dure con piccoli cuscini, gommapiuma o anche solo dei calzini di lana legati.
Prezzo
Trattandosi di un prodotto di sicurezza, che risulta molto utile e pratico, non stupisce che il prezzo medio dei principali seggiolini da viaggio (parliamo a tutti gli effetti di seggioloni portatili, non di semplici alzatine senza cinture e altri sistemi di imbracatura del bambino) sia intorno ai 25 euro, una cifra che può arrivare a raddoppiare in caso di materiali più solidi e di qualità, o presenza di funzioni come l’altezza regolabile o altro.
Top 10 Seggioloni da Viaggio
Tra i più popolari seggioloni portatili non possiamo che inserire i modelli della Chicco, quelli di Inglesina e Foppapedretti, ma ce ne sono anche molti altri con una valutazione ben sopra la media che vi consigliamo di controllare, perché potrebbero fare al caso vostro. Di seguito ecco la lista dei 10 più venduti del momento su Amazon.
Ultimo aggiornamento 2025-01-06 at 08:57 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API