I bambini, specie quelli più piccoli, sono tra i soggetti più a rischio per quanto riguarda le malattie, questo perché il loro sistema immunitario deve ancora svilupparsi e quindi allenarsi sia nel riconoscere che nel combattere con successo i tantissimi tipi diversi di virus e batteri.
Insomma, tra le tante paure dei genitori, quella che i loro piccoli possano aver preso la febbre è sia giustificata che – purtroppo – abbastanza frequente, ecco perché il termometro diventa uno strumento da usare spesso e volentieri. Misurare la febbre ai neonati non è però un’operazione facile, perché già di loro non stanno quasi mai fermi, sia perché il contatto diretto col termometro, oppure le circostanze delle della misurazione (ad esempio l’accensione della luce o la distrazione forzata da qualcos’altro che aveva catturato la loro attenzione, etc) potrebbero infastidirli.
Per fortuna, sia in farmacia che online, si trovano tanti tipi diversi di termometro perfetti per misurazioni veloci e poco invasive sui neonati. Facciamo una panoramica veloce.
Termometro classico (nuova versione)
Quando anni fa il tradizionale termometro a mercurio che praticamente ognuno aveva in casa è stato dichiarato pericoloso, le aziende hanno cominciato a produrre una nuova e più sicura versione, nella quale il mercurio è stato sostituito dal galinstano (una miscela liquida a base di gallio, indio e stagno).
Diciamo subito che come prima cosa dovreste assicurarvi di non avere in casa un vecchio termometro a mercurio, che in caso di fuoriuscita può diventare pericoloso sia per voi che per i bambini. Detto questo, è vero anche che la sua evoluzione al galinstano non rappresenta comunque lo strumento ideale per misurare la febbre a un neonato. Senz’altro ha il vantaggio di essere molto preciso, ma il problema è che per essere efficace richiede un tempo di misurazione di qualche minuto e massima disciplina nel mantenerlo correttamente a contatto con la pelle, due requisiti che, nel caso di un bambino piccolo, risultano decisamente complicati da soddisfare.
Elettronico
I modelli elettronici sono perfetti per i neonati, perché misurano le febbre in molto meno tempo rispetto a quelli classici. Generalmente hanno un display digitale che agevola la lettura della temperatura rilevata, e in alcuni casi anche sensori collegati a led colorati (ad esempio rosso e verde, oppure una più complessa scala che va dai colori freddi quelli più caldi) che, accendendosi in caso di temperatura inferiore o superiore ai fatidici 37 gradi, offrono un responso visivo ancora più immediato.
Questi termometri digitali, che funzionano a batteria, possono avere la forma allungata che riprende quella dei termometri tradizionali (ma leggermente più corta), oppure essere gli strumenti più complessi che ricordano le pistole con cui si leggono i codici a barre dei prodotti alle casse del supermercato.
A infrarossi
Una misurazione veloce (e quindi più facile) ma altrettanto precisa si può ottenere con un termometro con sensore a infrarossi, al quale bastano pochi istanti a contatto con la pelle del piccolo per misurarne la temperatura corporea.
Ci sono poi modelli ancora più comodi, ma ugualmente affidabili, che evitano del tutto il contatto, grazie a un puntatore e un “grilletto” che invia un raggio a infrarossi sul punto della pelle, rilevandone la temperatura distanza. Va da sé che questo strumento è secondo noi uno dei più comodi in assoluto, e il prezzo più elevato della norma (i modelli partono da circa 30 euro) può essere ammortizzato usandolo per anni non solo sui bambini, ma eleggendolo a vero e proprio termometro tecnologico per tutta la famiglia.
Termometro auricolare
Il termometro da orecchio è invece caratterizzato da una forma che presenta una sonda più piccola a un’estremità, in modo che possa essere inserita nella cavità auricolare del bambino. L’efficacia dello strumento è ottima e il responso veloce, ma secondo noi è sconsigliabile in quanto, come pure il termometro rettale, opera in una zona non solo molto sensibile ma anche estremamente delicata, una parte del corpo in cui la misurazione non solo può essere falsata per via ad esempio di un’otite o di un altro genere di infezione in corso, ma può risultare più invasiva e per il bambino, al punto da causare delle irritazioni o peggio delle piccole lacerazioni.
Punta Flessibile
Ecco perché una caratteristica molto importante, che ogni termometro per neonati da contatto diretta dovrebbe avere, è la punta flessibile, che non solo risulta meno rigida e quindi meno fastidiosa nel punto di misurazione (ascella, etc), ma soffre di meno i movimenti (quasi sempre inevitabili) del piccolo, restando con più facilità a contatto con la pelle e quindi migliorando l’attendibilità della misurazione.
Termometri più venduti su Amazon
Noi crediamo sia preferibile ripetere più volte la misurazione con strumenti efficaci ma che comportino un rischio inferiore di infastidire il bimbo, una raccomandazione che a quanto pare è stra-confermata dalla classifica dei modelli più scelti dalle mamme e dai papà che fanno acquisti su Amazon, che trovate di seguito.
Ultimo aggiornamento 2024-11-07 at 12:52 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API